L’importanza dell’attività fisica nel cambio di stagione

Che sia in arrivo la primavera, l’estate, l’autunno o l’inverno, il cambiamento stagionale influenza pesantemente il nostro organismo.

Adattarsi ad un nuovo clima, alla diversa lunghezza della giornata e a nuove abitudini di vita, può generare stress mentale e stanchezza fisica. Ogni volta che c’è un cambio di stagione potrebbero manifestarsi una serie di disturbi, che possono compromettere la qualità della vita quotidiana.

Lo stress da cambio stagione può compromettere anche le relazioni sociali ed affettive, con un’ampia gamma di disturbi psicologici e fisiologici, che variano dall’insonnia, all’irritabilità, dall’ansia alle emicranie. Ci si sente esausti e privi di vitalità, non si ha voglia di fare nulla, non si hanno energie e si può anche avvertire una diminuzione dell’appetito. La condizione classica che si vive durante tale periodo viene definita “astenia”, cioè mancanza di forze.

Con il cambio di temperatura, pressione atmosferica e umidità si influenzano i livelli di serotonina e melatonina che sono due ormoni strettamente connessi al nostro umore e alla nostra vitalità e al ciclo circadiano. Se prepariamo il nostro corpo in maniera corretta a questo cambio, possiamo ridurre gli effetti del cambio di stagione.

Chi pratica attività fisica in maniera costante non vive il cambio di stagione in modo traumatico. Anzi, con il passaggio dall’inverno alla primavera, hanno un miglioramento della performance, dovuto anche ad una maggior esposizione alla luce solare e a un clima più temperato.

Chi si allena durante tutto l’anno presenta inoltre delle difese immunitarie più alte e che rispondono meglio alle sfide degli agenti atmosferici e di eventuali virus.

Il cambio di stagione è un momento perfetto per fissare nuovi obiettivi personali. Questi possono essere legati al benessere fisico, alla carriera o alla crescita personale. Avere obiettivi chiari può dare una direzione positiva alla vostra vita e contrastare la stanchezza. Un ambiente pulito e organizzato può influenzare il vostro benessere generale.

 Dedicate del tempo a riorganizzare il vostro spazio circostante, eliminando ciò che non serve e creando un ambiente che favorisca la serenità. Pulire la casa e tenendo in ordine lo spazio in cui si vive, contribuirà a donare un senso positivo all’umore. Dedicatevi a nuove attività o hobby che vi appassionino. Questo può dare una scossa positiva alla vostra routine quotidiana e mantenere alta la vostra motivazione, contrastando la stanchezza derivante dalla monotonia.

Se la sensazione di stanchezza persiste e influisce negativamente sulla vostra vita quotidiana, non esitate a cercare consulenza medica. Uno psicologo o uno specialista del sonno possono fornire un supporto prezioso.

Di solito, partecipare a gruppi o comunità che condividono le vostre esperienze può essere terapeutico e provvidenziale. Confrontarsi con gli altri vi farà sentire meno soli nelle vostre sfide e potrete condividere strategie per affrontare al meglio questo problema.

Cosa fare in pratica per attenuare gli effetti del cambio stagione? Eccoti alcuni consigli pratici per sentirti meglio:

1- La moderazione non è mai abbastanza

Il cambio di stagione, specie quello dall’inverno alla primavera, spesso coincide anche con un ritrovato entusiasmo e voglia di dedicarsi al proprio benessere psicofisico. Se la motivazione è, ovviamente, indispensabile per il successo di ogni attività sportiva, è fondamentale saperla gestire per evitare che l’entusiasmo si tramuti, nel giro di poche settimane (o addirittura giorni) in un fallimento. Anche per via del cambio delle temperature è importantissimo preparare l’organismo a un ambiente diverso rispetto a quello nel quale è abituato a lavorare. Questo vale anche e soprattutto per gli atleti che si allenano regolarmente e che percepiscono maggiormente la differenza delle temperature nelle proprie sessioni di allenamento.

2- La temperatura corporea

Forse il problema maggiore dell’attività sportiva con il cambio di stagione è quello relativo alla capacità di regolare e mantenere una temperatura corporea corretta. Questa dipende essenzialmente dal rapporto tra quanto calore disperdiamo nello sforzo fisico e quanto viene prodotto dall’organismo. La particolarità è che la dispersione di calore avviene nell’organismo a livello periferico, mentre la produzione a livello centrale. Quando durante l’allenamento si percepisce maggior calore, e con il cambio delle temperature questo è ancora più evidente, il corpo produce maggior sudore in modo che possa aumentare, tramite l’evaporazione, anche la dispersione di calore e raffreddare il corpo. Per gestire correttamente la temperatura corporea è fondamentale anche dotarsi di un abbigliamento adeguato. Non solo vestendosi a strati ed, eventualmente, togliendo quelli più esterni, ma anche scegliendo capi, specie quelli a contatto con la pelle, realizzati in tessuti traspiranti che consentano, come abbiamo visto, al sudore di passare verso l’esterno e permettere all’organismo di regolare la temperatura del corpo.

3- Riscaldamento e defaticamento

Buona parte del successo di ogni allenamento è dato dalla sua preparazione e conclusione. Spesso, invece, ci si concentra solamente sugli esercizi, ignorando la fase di riscaldamento e defaticamento. Con il cambio delle temperature questo è ancora più evidente perché bisogna preparare il fisico a lavorare e a farlo in quel preciso contesto ambientale, così come è fondamentale che, una volta terminata l’attività sportiva, l’organismo venga riportato gradualmente alla normalità per riprendere le regolari attività quotidiane.

4- Idratazione

Uno dei principali effetti del cambio di stagione è quello legato alla maggior desiderio di bere. L’idratazione è sempre fondamentale, non solo quando si è assetati (cosa che in primavera e in estate è più frequente e naturale). È però importante ricordare come bisogna bere non solo quando si percepisce la sete, ma sia prima che durante e dopo l’allenamento. Prima è importante per assicurare al proprio organismo le giuste risorse idriche per svolgere al meglio e in sicurezza gli sforzi dell’allenamento. È poi necessario, durante lo svolgimento dell’esercizio fisico, reintegrare quanto si sta consumando e, alla fine dell’allenamento, bere è fondamentale per evitare il pericoloso fenomeno della disidratazione e riequilibrare i livelli interni dell’organismo. Quando si parla di idratazione si pensa quasi esclusivamente all’acqua che è, ovviamente, la soluzione principale, ma è possibile valutare l’utilizzo anche di bevande energetiche, specialmente durante e dopo l’attività sportiva, possono essere preziose alleate per migliorare le proprie performance e il recupero di quanto speso durante l’allentamento.

5- Un’alimentazione stagionale

Cambiano le temperature, ma cambiano anche gli alimenti che la natura mette a disposizione. E una scelta vincente è sempre quella di tenere conto della frutta e della verdura di stagione da inserire all’interno del proprio regime alimentari. La frutta e la verdura fresca sono fondamentali per contribuire a fornire all’organismo le giuste quantità di vitamine, fibre, zuccheri e sali minerali. Con il cambio di stagione e delle temperature muta anche l’alimentazione per rispondere al maggior dispendio energetico, ottimizzare l’attività sportiva eseguita e recuperare rapidamente e correttamente quanto consumato durante l’allenamento.

5- Un’alimentazione stagionale

Cambiano le temperature, ma cambiano anche gli alimenti che la natura mette a disposizione. E una scelta vincente è sempre quella di tenere conto della frutta e della verdura di stagione da inserire all’interno del proprio regime alimentari. La frutta e la verdura fresca sono fondamentali per contribuire a fornire all’organismo le giuste quantità di vitamine, fibre, zuccheri e sali minerali. Con il cambio di stagione e delle temperature muta anche l’alimentazione per rispondere al maggior dispendio energetico, ottimizzare l’attività sportiva eseguita e recuperare rapidamente e correttamente quanto consumato durante l’allenamento.

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Laureanda in scienza motorie sport e salute a Genova. Sono rimasta nel mondo della palla a spicchi, ma dall’altra parte, gestisco la preparazione atletica e il settore minibasket. Sono assistente bagnante e specializzata in istruttore di nuoto. Attualmente in Kleb sono assistente in sala pesi e istruttrice di acquagym.

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